PESCARA – «Siamo pronti a valutare anche azioni legali nei confronti dei giganti, presunti, ma dai piedi di argilla: Snam Retegas ed Enel». Lo afferma il sottosegretario alla Giunta regionale Camillo D’Alessandro, dopo i drammatici avvenimenti dell’incendio del metanodotto a Mutignano di Pineto e e delle utenze senza luce in tutta la Regione al terzo giorno dopo l’allerta. «Se pioggia e vento hanno causato danni a tutti noti a Mutignano, con rischi per persone, cose e ambiente, figuriamoci se come possiamo fidarci della Snam per il progetto che con presunzione continua a ripetere essere innocente e privo di pericoli». «Noi vogliamo – spiega D’Alessandro – un Abruzzo sereno, senza incubi e paure. La prova del nove per Snam ora inchioda la società alle proprie responsabilità: a cosa dobbiamo pensare e cosa dobbiamo temere quando il gasdotto Sulmona-Foligno attraverserà importanti tratti della nostra regione notoriamente a rischio tellurico?». Ma ce n’è anche per l’Enel: «Vorremmo sapere quante risorse Enel ha impiegato negli anni per garantire la manutenzione ai propri impianti visto che ormai sono giorni e non ore che numerose località languono ancora senza energia elettrica. Ci accorgiamo di Enel quando fa la pubblicità in tv ma non è rintracciabile per le attività ordinarie e straordinarie che pure doveva garantire nei territori serviti. Ci chiediamo: ma se fossero continuate le piogge, cosa ci saremmo dovuti aspettare?». «Per queste ragioni – conclude il sottosegretario – valuteremo con la nostra avvocatura regionale azioni a tutela dei nostri cittadini mal serviti e posti in pericolo».
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